L'azienda di Cuneo ha messo in mostra i suoi gioielli e dopo aver archiviato un 2023 ricco di soddisfazioni guarda con fiducia anche al 2024, anno nel quale festeggia i 60 anni di attività. «Stiamo lavorando per consolidare le posizioni mercato e aprirci a nuove opportunità»
San Defendente di Cervasca (CN) | 09.02.2024 - La generazione zero emissioni e il pluripremiato TF30.7 sono stati il fiore all'occhiello dello stand Merlo alla Fieragricola di Verona ma il cuore della quattro giorni (dal 31 gennaio al 3 febbraio) sono stati soprattutto il contatto e lo scambio con il pubblico:
«Le fiere sono sempre una preziosa occasione per incontrare i concessionari e i nostri clienti - sottolinea Mattia Bodino, Marketing Dep presso Merlo Group -. Per noi è un modo per metterci in ascolto, recepire suggerimenti, capire le tendenze e sviluppare sempre di più macchine che rispondano alle esigenze di utilizzo delle aziende».
I modelli esposti in fiera sono nel solco dell'attenzione all'innovazione e alla ricerca che caratterizza da sempre la politica aziendale dell'azienda di Cuneo. L'e-WORKER e il Cingo M600TD-e sottolineano l'attenzione rivolta all'elettrico, un ambito destinato a crescere sempre più in futuro. La nuova gamma di telescopici TF30.7 che proprio in questi giorni arriva sul mercato - proposta in due modelli e cinque versioni pensati appositamente per l'agricoltura e l'edilizia - si caratterizza per compattezza e versatilità, garantendo allo stesso tempo comfort e sicurezza di macchine di alta gamma e di maggiori dimensioni.
«Un telescopico di soli due metri di larghezza che entra nei capannoni e nelle stalle con estrema facilità - ricorda Bodino -, con una cabina sospesa, un brevetto Merlo di cui siamo particolarmente orgogliosi, che ne esalta prestazioni e produttività. Il TF30.7 è una macchina molto sicura, che dà risposta a un'esigenza molto sentita dal mercato».
Tra le macchine in fiera, molto interesse ha suscitato anche l'MM160 con il nuovo braccio Merlo, il trattore porta attrezzi utilizzato per lavori di manutenzione in agricoltura ma apprezzato anche dalle amministrazioni locali proprio per la sua adattabilità a diversi contesti. Può infatti diventare facilmente un trattore multiutility (ad esempio, in inverno, con la lama da neve frontale e lo spargisale posteriore). Una macchina unica sul mercato, in grado di lavorare in estate e in inverno.
Per l'azienda di Cuneo - che proprio quest'anno festeggia i sessant'anni di attività - l'anno appena concluso è stato ricco di soddisfazioni, certificato dall'aumento della produzione (8.700 macchine), del fatturato (+11,7%) e dell'occupazione. Per il prossimo futuro, dopo tre anni consecutivi di crescita, è atteso ora un rallentamento complessivo.
«Il nostro presidio nel comparto dei telescopici, unito alla prossimità al cliente che da sempre ci caratterizza - sottolinea Mattia Bodino - ci fanno comunque guardare con fiducia anche ai prossimi mesi. Stiamo lavorando per consolidare le posizioni di mercato e aprirci a nuove opportunità. La filiale statunitense che abbiamo appena aperto ci permette oggi di essere presenti in un'area là dove prima eravamo assenti e di sostenere quindi la crescita del gruppo e il programma industriale molto ambizioso che abbiamo».
La filiale Usa si è aggiunta alle sei già esistenti (Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Polonia, Australia) e rafforza la rete distributiva di 80 importatori e 600 concessionari in grado di offrire una copertura capillare a livello di vendita, assistenza e ricambi.