Le innovazioni Merlo nella storia
2019
Nuovo Joystick capacitivo Merlo
Merlo presenta a Sima 2019 il nuovo joystick capacitivo sviluppato per rispondere alle richieste del mercato.
Questa soluzione migliora l’ergonomia dei comandi, riduce la fatica dell’operatore e ne aumenta la produttività giornaliera.
Il joystick integra i comandi delle funzioni operative della macchina con quelli per la gestione della trasmissione.
2018
Presentata la nuova gamma Edilizia
Merlo presenta alla fiera Intermat 2018 di Parigi la nuova gamma di sollevatori telescopici per il settore Edilizia, completamente rinnovata.
I nuovi modelli presenti in fiera sono ben 15. Inizia così la produzione dei nuovi modelli che adottano soluzioni costruttive innovative e tecnologie esclusive.
2014
TF42.7 Hybrid: Medaglia d’oro ad Agritechnica
Alla vigilia dei suoi 50 anni, Merlo presenta alla fiera Agritechnica di Hannover il TF42.7 Hybrid, il primo telescopico ibrido al mondo, che riceve l'ambitissima medaglia d'oro per l'innovazione tecnologica.
Un risultato straordinario, al quale si aggiungono altri due riconoscimenti: il premio di "Macchina dell'anno" per i nuovi Turbofarmer modulari e il premio "Pilastro della meccanizzazione agricola" per i Multifarmer. Tre premi nello stesso salone internazionale!
Il nuovo concetto di sollevatore telescopico Merlo, basato sul principio della modularità, si afferma con il lancio della nuova generazione di sollevatori per l'agricoltura, i Turbofarmer, che si compone di diverse famiglie e rappresenta la più ampia gamma di telescopici del settore agricolo.
2013
MCVTronic
Dall'unione dell'esperienza Merlo, acquisita sulle trasmissioni idrostatiche, con nuove soluzioni tecniche che consentono di raggiungere le medesime prestazioni, consumi e rendimenti di un tradizionale cambio CVT, nasce l'esclusiva trasmissione a variazione continua intelligente Merlo CVTronic.
2012
Presentata la nuova generazione di Multifarmer e Turbofarmer
Il Turbofarmer 50.8 e il nuovo Multifarmer 40.9 rivoluzionano il modo di realizzare i sollevatori telescopici, introducendo importanti innovazioni progettuali e tecnologiche in materia di sicurezza, efficienza, versatilità e comfort.
2011
Merlo CDC (Controllo Dinamico del Carico), una vera e propria rivoluzione del concetto di sicurezza sui sollevatori telescopici frontali.
Con il nuovo sistema avanzato Merlo CDC (Controllo Dinamico del Carico), la Merlo compie un altro passo avanti nel campo della sicurezza.
I tecnici Merlo hanno saputo creare un sistema automatico di gestione dei parametri di stabilità della macchina che permette ai sollevatori telescopici di operare al meglio. Puntando all'eccellenza, il sistema Merlo CDC è stato, inoltre, sviluppato con lo scopo di soddisfare quanto prescritto dalla recente normativa EN 15000 sulla stabilità longitudinale dei sollevatori telescopici.
2010
Introdotto l'innovativo sistema di trasmissione EPD (Eco Power Drive)
Per rispondere ai nuovi requisiti di economicità di utilizzo e rispetto delle norme antinquinamento sempre più severe, la Merlo prosegue gli studi di ottimizzazione della trasmissione idrostatica, abbandonando il sistema di gestione tradizionale (denominato automotive) e adottando un nuovo concetto di gestione della trasmissione, che passa attraverso un sistema idrostatico. Il nuovo sistema offre importanti miglioramenti del rendimento globale della macchina senza penalizzare prestazioni, controllabilità e facilità di utilizzo. L'obiettivo è stato raggiunto attraverso un innovativo sistema di gestione che controlla l’intera macchina, compreso il motore diesel.
2004
Innovazione nei sistemi di sospensione per sollevatori telescopici
Due innovativi sistemi di sospensione per sollevatori telescopici, sviluppati da Merlo, segnano un altro passo avanti nel campo della ricerca tecnologica.
Il dispositivo B.S.S. (Boom Suspension System) permette di ammortizzare idraulicamente le forze che giungono al braccio telescopico.
Il sistema E.A.S. (Electronic Active Suspension), agendo sull'assale anteriore dei sollevatori Panoramic, è un vero e proprio sistema intelligente, valorizzato da ammortizzatori idropneumatici che operano sia come sospensione attiva, sia come dispositivo per la correzione dell'inclinazione laterale del telaio.
Il dispositivo B.S.S. (Boom Suspension System) permette di ammortizzare idraulicamente le forze che giungono al braccio telescopico.
Il sistema E.A.S. (Electronic Active Suspension), agendo sull'assale anteriore dei sollevatori Panoramic, è un vero e proprio sistema intelligente, valorizzato da ammortizzatori idropneumatici che operano sia come sospensione attiva, sia come dispositivo per la correzione dell'inclinazione laterale del telaio.
2002
CINGO, i trasportatori universali cingolati
La Merlo si inserisce in un nuovo e promettente mercato, quello del trasporto di materiali su piccole distanze, presentando una gamma completa di macchine e accessori per le movimentazioni pù diverse.
L'adozione di dispositivi esclusivi valorizza fin da subito la polivalenza di questi trasportatori compatti, che conquistano l'attenzione degli utilizzatori per le loro enormi potenzialità operative.
L'adozione di dispositivi esclusivi valorizza fin da subito la polivalenza di questi trasportatori compatti, che conquistano l'attenzione degli utilizzatori per le loro enormi potenzialità operative.
2000
Nasce il Multifarmer: il telescopico incontra il trattore agricolo
Con la nascita del Multifarmer, frutto della continua ricerca tecnologica, viene ancora una volta confermata la supremazia Merlo nell’innovazione e nella ricerca.
Il Multifarmer è una macchina rivoluzionaria che solleva e trasporta carichi, aziona equipaggiamenti, lavora il terreno, traina rimorchi e attrezzi e realizza anche le operazioni tipiche dei trattori agricoli: è un sistema di lavoro polivalente unico nel suo genere.
Il Multifarmer è una macchina rivoluzionaria che solleva e trasporta carichi, aziona equipaggiamenti, lavora il terreno, traina rimorchi e attrezzi e realizza anche le operazioni tipiche dei trattori agricoli: è un sistema di lavoro polivalente unico nel suo genere.
1996
Nasce TreEmme
La crescente diversificazione dei settori applicativi porta Merlo a creare una sua azienda dedica al disegno e alla realizzazione di attrezzature studiate ad hoc per i suoi telescopici.
Nasce così TreEmme, azienda fondamentale per lo sviluppo della tecnologia Merlo che oggi realizza internamente tutte le attrezzature a catalogo potendo, pertanto, offrire soluzioni su misura per i propri modelli.
Questo consente di sfruttare al meglio le caratteristiche dei telescopici Merlo aumentando le prestazioni e garantendo sempre il massimo livello di sicurezza.
Nasce così TreEmme, azienda fondamentale per lo sviluppo della tecnologia Merlo che oggi realizza internamente tutte le attrezzature a catalogo potendo, pertanto, offrire soluzioni su misura per i propri modelli.
Questo consente di sfruttare al meglio le caratteristiche dei telescopici Merlo aumentando le prestazioni e garantendo sempre il massimo livello di sicurezza.
Turbofarmer, i primi sollevatori specializzati per l’impiego agricolo
La presentazione dei Turbofarmer, una gamma specifica per l’impiego in agricoltura, caratterizzata da ben 7 modelli, tutti omologabili come trattrice agricola, conferma la capacità della Merlo di anticipare le esigenze del mercato.
1991
ROTO 25.11 XS, il primo sollevatore telescopico con torretta girevole
Una nuova conferma della dinamicità e della volontà di innovare della Merlo giunge con la presentazione della nuova famiglia di sollevatori con torretta girevole, i ROTO, primi al mondo a offrire agli utilizzatori la possibilità di raggiungere ogni punto nell'arco di 360° senza dover riposizionare la macchina.
1987
Panoramic XS, il primo telescopico moderno: una rivoluzione di portata mondiale
Il 1987 rappresenta l'anno chiave per l'espansione dell'azienda: viene presentato il primo sollevatore telescopico al mondo con motore laterale e braccio incernierato basso sulla parte posteriore del telaio.
È il Panoramic XS, l'unico a offrire visibilità totale intorno al mezzo per lavorare in piena sicurezza.
Il successo è immediato, con volumi di vendita in costante crescita, tanto da permettere all'azienda di aumentare ulteriormente i già elevati investimenti in Ricerca&Sviluppo, distinguendosi sempre più dalla concorrenza.
Il successo è immediato, con volumi di vendita in costante crescita, tanto da permettere all'azienda di aumentare ulteriormente i già elevati investimenti in Ricerca&Sviluppo, distinguendosi sempre più dalla concorrenza.
1985
Rambo, l'autelaio fuoristrada a 6 ruote motrici .
Nel 1985 viene presentato un nuovo modello di autotelaio a 6 ruote motrici, tutte sterzanti, che per la sua multifunzionalità e robustezza venne denominato "Rambo".
Un fuoristrada dalle prestazioni eccezionali con portate da 18 a 27 ton per svolgere fuoristrada impieghi pesanti.
La versatilità è garantita dalla possibilità di montare diversi allestimenti, trasformando il mezzo in: autogru, autobetoniera, perforatrice per pozzi e impiego militare.
Un fuoristrada dalle prestazioni eccezionali con portate da 18 a 27 ton per svolgere fuoristrada impieghi pesanti.
La versatilità è garantita dalla possibilità di montare diversi allestimenti, trasformando il mezzo in: autogru, autobetoniera, perforatrice per pozzi e impiego militare.
1981
SM30, il primo sollevatore telescopico
Il 1981 rappresenta una tappa fondamentale nella storia dell'azienda: viene presentato il primo sollevatore telescopico, il modello SM30.
É una macchina innovativa, realizzata su progetto esclusivo Merlo, che offre sia le prestazioni del carrello elevatore sia la versatilità della gru idraulica a braccio telescopico.
Già sul primo modello sono presenti soluzioni tecniche e dispositivi evoluti, premiati dal grande successo di vendita (cabina arrotondata con finestrini curvi, traslazione laterale del braccio telescopico, doppia cerniera di articolazione del braccio, trasmissione idrostatica con trazione integrale permanente).
Già sul primo modello sono presenti soluzioni tecniche e dispositivi evoluti, premiati dal grande successo di vendita (cabina arrotondata con finestrini curvi, traslazione laterale del braccio telescopico, doppia cerniera di articolazione del braccio, trasmissione idrostatica con trazione integrale permanente).
1974
GX, la gru da cantiere a braccio telesopico
Nel 1974 nasce la prima gru da cantiere con braccio telescopico Merlo che tramite una serie di manovellismi poteva estrarre il braccio telescopico e attivare il verricello montato sul falcone tralicciato.
Questa macchina fu il primo esperimento di macchina a torretta girevole Merlo e anticipò di ben 17 anni una delle famiglie di maggior successo introdotte dal Gruppo sul mercato: i Roto.
Merlo come sempre riesce ad anticipare il mercato e in questo caso anche se stesso!
Questa macchina fu il primo esperimento di macchina a torretta girevole Merlo e anticipò di ben 17 anni una delle famiglie di maggior successo introdotte dal Gruppo sul mercato: i Roto.
Merlo come sempre riesce ad anticipare il mercato e in questo caso anche se stesso!
1970
CEM, il Carrello Elevatore fuoristrata Merlo
Nel 1970 Merlo presenta il suo primo Carrello Elevatore Merlo dotato di 4 ruote sterzanti. Si tratta di una macchia fuoristrada in grado di lavorare in tutte le condizioni di terreno. Una delle caratteristiche più innovative è quella di poter utilizzare diverse attrezzature, in modo da potersi trasformare in base alle necessità in muletto o in pala caricatrice.
1966
DM e DBM, i primi dumper e le prime betoniere fuoristrada
Nel moderno insediamento di Cervasca inizia la produzione di dumper e autobetoniere per il mercato delle costruzioni.
Già i primi risultati commerciali confermano la validità delle scelte progettuali e costruttive: l'unione di innovazione e tecnologia permette di offrire prodotti all'avanguardia.
L'adozione su entrambi i modelli di un'innovativa ralla girevole di concezione Merlo segna l'inizio di un lungo percorso di ricerca e sviluppo tecnologico, che continua ancora oggi.
L'adozione su entrambi i modelli di un'innovativa ralla girevole di concezione Merlo segna l'inizio di un lungo percorso di ricerca e sviluppo tecnologico, che continua ancora oggi.